L’avventura più emozionante durante il mio viaggio in Brasile l’ho provata al confine con il Paraguay.
Il PANTANAL, la zona più umida del pianeta, è un ambiente unico e raro, dove si può ammirare una grande biodiversità con oltre 600 specie di uccelli, 200 di pesci e 80 di mammiferi.

Alloggiamo in un resort che ricorda una fattoria a gestione familiare: il cuoco che ci prepara la colazione è la stessa guida che ci accompagna ad esplorare la giungla; il ranger che con la sua barca ci ha condotto lungo fiumi tanto ampi che sembrano laghi, la sera ci intrattiene con la sua chitarra, suonando musica locale.

Le giornate trascorrono al ritmo della natura: sveglia all’alba, attività di esplorazione a terra o sul fiume, a piedi o a cavallo, oppure a bordo di potenti fuoristrada! Chi non è troppo stanco dopo giornate così intense, la sera può partecipare ad un safari notturno con l’aiuto degli occhi esperti dei locali.

In un viaggio alla scoperta del Pantanal le sorprese non mancano mai, proprio come è successo a noi. Ci fermiamo lungo la strada per una pausa caffè e per sbaglio vediamo, tranquilla, una bellissima anaconda. Poco oltre, il nostro sguardo è attirato da un’enorme palude coperta da ninfee, uno spettacolo! Mentre scattiamo le foto notiamo sotto una foglia due punti neri che ci fissano. Un caimano! La vera sorpresa è che non è solo: l’intera palude è piena zeppa di caimani.

Alla ricerca del re del Pantanal, il giaguaro, decidiamo di spingerci più a sud lungo la Transpantaneira, fino a Porto Jofre. Qui solitamente si abbevera al fiume. Ci imbarchiamo e navighiamo su e giù, tutti muniti di cannocchiale. Dopo una prima uscita nel mattino, il pomeriggio lo avvistiamo a riva in tutta la sua bellezza: missione compiuta!

CONSIGLIATO SE … amate gli animali e vi piace fotografarli nel loro habitat (soprattutto quelli selvaggi e mai visti prima)

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